Il paese occupa una penisola che separa la Laguna di Venezia dal Mare Adriatico. Il fiume Sile costituisce il confine nord-orientale con il comune di Jesolo. Cavallino-Treporti è composto da diverse frazioni (Cavallino, Treporti, Punta Sabbioni e altre).
L'area di Cavallino è stata abitata fin dall'antichità. Nel corso dei secoli, qui si sono avvicendate diverse culture e civiltà, tra cui i Romani e i Veneziani. Durante la Repubblica di Venezia, Cavallino ha svolto un ruolo importante come zona agricola e come punto strategico per la difesa dalle invasioni dal mare.
Una città di bellezze naturali e di divertimento
La posizione unica di Cavallino-Treporti offre ai visitatori un'ampia gamma di bellezze naturali.la Laguna di Venezia è ricca di flora e fauna e ospita numerose specie di uccelli e animali acquatici. La laguna è ideale per gli amanti della natura e gli ornitologi.
Cavallino è anche noto per le sue lunghe spiagge sabbiose (circa 15 km), ideali per le famiglie con bambini e per gli amanti degli sport acquatici. Le spiagge sono pulite e ben tenute e i tramonti sono irresistibili. Ci sono anche diversi porti e porticcioli turistici, ideali per gli appassionati di vela e nautica.
Nei dintorni del Cavallino si trovano diverse riserve naturali che proteggono gli ecosistemi unici della laguna e del litorale. Queste aree sono ideali per le escursioni a piedi e in bicicletta. Per le famiglie con bambini, ci sono diversi parchi acquatici dove trascorrere una giornata all'insegna del divertimento e dell'avventura.
La città ospita numerosi mercati dove i visitatori possono assaggiare i prodotti locali e festival che celebrano la cultura e le tradizioni locali.
Cavallino ha anche diversi siti storici, tra cui antiche chiese e torri che riflettono la ricca storia della regione.
Cavallino nel piatto
La gastronomia di Cavallino è fortemente influenzata dalla cucina veneziana. I ristoranti locali offrono un'ampia varietà di piatti, tra cui pesce fresco, pasta e piatti tradizionali italiani. Da non perdere assolutamente le specialità locali come le "sarde in saor" (sardine in aceto di cipolla con uvetta e pinoli).(sardine in aceto di cipolla con uvetta e pinoli) e il "risotto al nero di seppia" (riso al nero di seppia).
Nella zona del Cavallino si trova anche un interessante albero con piccoli frutti molto dolci. Le giuggiole si possono mangiare così come sono, hanno un sapore molto gradevole. Ma vengono spesso utilizzate anche per preparare marmellate, confetture, sciroppi e alimenti per bambini. I frutti acerbi vengono messi sott'aceto o sotto sale. A una temperatura di circa 10 °C, si conservano fino a due mesi in ottima qualità, quindi sono adatti alla conservazione. Sono gustosi anche canditi o essiccati, poiché assomigliano ai classici datteri nell'aspetto e nel sapore. Quando è maturo, il frutto fresco viene servito come accompagnamento al vino.
Infine, il Cavallino è una zona di produzione tipica dell'asparago verde montano, dal sapore amaro, conosciuto in dialetto veneto come "sparasea". La tradizione della coltivazione e della raccolta della sparasea è anche oggetto di una sagra che si tiene a Cavallino ogni anno tra la fine di aprile e l'inizio di maggio da oltre trent'anni.