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L'Italia è un Paese ricco di bellissime fontane storiche, ma se pensate di fare un tuffo rinfrescante in una di esse durante l'estate afosa, potrebbe costarvi una multa salata! Il bagno nelle fontane è vietato in molte città italiane ed è preso molto sul serio dalle autorità locali.

Le fontane italiane non sono semplici decorazioni, ma opere d'arte storiche e artistiche. Venivano utilizzate per l'approvvigionamento idrico, erano luoghi di incontro e molte di esse hanno ancora oggi un profondo significato simbolico. La famosa Fontana di Trevi di Roma del XVIII secolo, ad esempio, è un capolavoro dell'arte barocca e un simbolo di buona fortuna. Ma non è assolutamente adatta per fare il bagno.

Dove è vietato fare il bagno e quali sono le multe?

Roma

Regole severe si applicano a tutte le fontane, in particolare alla Fontana di Trevi, alla Fontana dei Quattro Fiumi (Piazza Navona) o alla Fontana della Barcaccia (Piazza di Spagna). Le multe per chi si bagna i piedi o fa il bagno vanno da 160 a 500 euro.

Fontana dei Quattro Fiumi

Fontana dei Quattro Fiumi

Firenze

Il divieto si applica, ad esempio, alla Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria. La polizia locale tiene sotto controllo le trasgressioni dei turisti.

 

Milano

Le fontane del centro città, soprattutto in Piazza Castello, sono strettamente protette. Un'ordinanza comunale vieta non solo di fare il bagno, ma anche di immergersi con i piedi.

 

Venezia

Qui non solo è vietato salire sulle fontane, ma anche prendere il sole sulle scalinate o sui campi storici.

 

Bologna, Verona, Napoli

Le stesse regole valgono anche in altre città. A Napoli, ad esempio, la Fontana del Nettuno è sorvegliata e a Bologna la Fontana del Nettuno.

Bologna

Fontana del Nettuno, Bologna

Perché questo divieto?

Prima di tutto, si tratta di proteggere imonumenti. Le sostanze chimiche contenute nelle creme solari e il sudore umano possono danneggiare la pietra e la vernice. Molte fontane hanno anche un significato religioso o simbolico, rispettiamolo. Infine, ma non per questo meno importante, si tratta anche di igiene: le fontane non sono piscine e l'acqua in esse contenuta non è destinata alla balneazione!

Come rinfrescarsi legalmente in estate?

Le città italiane offrono spesso fontanelle pubbliche con acqua fresca, soprattutto a Roma i cosiddetti "nasoni".si riconoscono per la loro semplice forma in metallo o in pietra e per il tipico beccuccio ricurvo (come un "naso" - da cui il nome nasone). Sia gli abitanti del luogo che i turisti sono soliti bere, riempire le loro bottiglie o semplicemente rinfrescarsi.

Rome nose

Le fontanelle sono facilmente riconoscibili per la loro forma caratteristica

Lo sapevate che...?

In passato, naturalmente, le fontane venivano utilizzate anche per lavarsi e lavare - ma questo era ai tempi in cui erano più un "acquedotto" urbano che un'opera d'arte. Oggi le fontane sono soprattutto un monumento culturale e storico - quindi potete sciacquarvi le mani, ma non potete sciacquarvi i piedi o salirci in costume da bagno! Non più!