Giardino dei Tarocchi: parco divertimenti

In questo Paese, le cui radici risalgono alla civiltà etrusca, non troverete solo acque cristalline, spiagge assolate e sorgenti termali. La Maremma toscana, i cui confini tra Cecina e Tarquinia sono stati definiti da Dante Alighieri, è diventata famosa negli anni anche per il Giardino della Gioia, descritto dal suo creatore, l'architetto e scultore franco-americano Niki de Saint Phalle, come "un piccolo angolo di paradiso. Un luogo dove l'uomo incontra la natura".

Nel cuore della Maremma grossetana, a 200 km da Firenze e 130 km da Roma, tra il verde della macchia mediterranea, si trova un parco divertimenti che, per forme, colori e materiali, ricorda molto da vicino l'opera di Gaudì a Barcellona. Avete mai sentito parlare del Giardino dei Tarocchi?

Il giardino si trova alla periferia di Capalbio, in località Garavicchio, su un'area di circa 2 ettari e ospita 22 sculture raffigurantidegli arcani dei tarocchi, alte fino a 15 metri, realizzate in acciaio e cemento e rivestite di specchi, vetro e ceramica colorata.

Il parco è aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì durante i mesi invernali e tutti i pomeriggi dal 1° aprile al 15 ottobre.

Ingresso:

12€ per gli adulti;

7€ per studenti e over 65;

gratuito per i bambini sotto i 7 anni e le persone con disabilità

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