Il prosciutto crudo è da sempre considerato il re degli insaccati italiani. Questa opinione è fondata: il suo gusto è unico, dolce e salato allo stesso tempo, la sua lavorazione è lunga e complessa e deve seguire procedure e tempi specifici. Molti prosciutti italiani hanno marchi, come DOP e IGP, che ne certificano la produzione e la qualità. I più noti sono il prosciutto di Parma, il prosciutto di San Daniele, il prosciutto toscano e il prosciutto di Norcia.
Ilprosciutto di Parma è probabilmente il più noto di tutti. Si caratterizza per il colore uniforme (tra il rosa e il rosso), alternato al bianco puro delle parti grasse, e per il sapore dolce e delicato, non troppo salato, con un aroma fragrante e caratteristico. Secondo il disciplinare, può essere prodotto solo nella provincia di Parma, mentre i suini possono essere allevati in un'area più ampia (che comprende Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Molise, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo e Lazio).
Museo del Prosciutto di Parma
indirizzo: Via Fabio Bocchialini, 7, 43013 Langhirano PR
orari di apertura: dal 1° marzo all'8 dicembre
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00
ingresso:
intero: 5€
ridotto: 4€ gruppi (minimo 15 persone), adulti sopra i 65 anni
biglietto famiglia: 10€ valido per due adulti e tutti i bambini della famiglia, senza limiti di numero
degustazione di prosciutto di Parma:
Grissino con Prosciutto di Parma, 2€ a persona
visite guidate: per gruppi fino a 25 persone: 25,00€ oltre al biglietto d'ingresso
Prenotazione obbligatoria!